Amarcord ottobre 1987 "Valanga d'acqua
su Gorizia"
Inizio da questo mese
di ottobre per ricordare alcuni episodi meteo importanti successi nel
passato a Gorizia:
Tra gli eventi da ricordare successi in questo
mese sicuramente quello del 6 ottobre 1987 è stato uno dei
più
importanti per intensità e quantità d'acqua caduta
in sole 24 ore.
Era esattamente il 6 ottobre 1987 e le previsioni per quel giorno
davano il passaggio a nord delle Alpi di una depressione atlantica che
doveva solo marginalmente interessare il nord Italia sfiorando l'arco
alpino, ecco come le previsioni a livello nazionale vedevano la
giornata del 6 ottobre tratto da il giornale "il piccolo"
dello
stesso 6 ottobre:
ed ecco la situazione ed il tempo previsto sintetizzati qui sotto:
da
come si può leggere le previsioni non lasciavano pensare a nessun
evento particolare, anzi era in dubbio anche se uscire con l'ombrello!!
Ora
però vediamo in realtà come andò quel giorno: la cartina più
esplicativa è quella che posto qui sotto e rappresenta l'andamento
della pioggia ora per ora in quella giornata:
Data la precipitazione
molto intensa il grafico risulta più difficile da comprendere,
comunque, in alto al centro si legge il giorno: "martedì 6" la riga
immediatamente sotto indica le "ore del giorno" mentre il grafico vero
e proprio è composto da 20 linee orizzontali che corrispondono ognuna
ad un intervallo di mezzo millimetro di pioggia. I punti tratteggiati
rappresentano i millimetri di pioggia caduta ed il passaggio completo
dall'alto al basso o al contrario corrisponde alla caduta di 10 mm di
pioggia.
Come si può vedere la pioggia è iniziata a cadere verso le 5 del
mattino in forma leggera fino alle 11 e 30 circa. Subito dopo è
iniziata una fase molto più intensa fino a poco dopo le 15. Un
intervallo di 4 ore prima che si scateni la fase più intensa delle
precipitazioni che arriverà fino alle 23: 30 di sera. A seguire una
fase più debole con una breve ripresa verso le ore 2 del giorno
successivo prima della cessazione delle precipitazioni:
Riepilogando le varie fasi:
6 ottobre 1987:
dalle ore 05:00 alle 11:30 : 8.2mm
dalle ore 11:30 alle 15:15: 94.6mm
dalle ore 15:15 alle 17:45: 0.0mm
dalle ore 17:45 alle 23:45: 189.4mm
in sole 6 ore!
dalle ore 23:45
alle 02:00: 14.6mm (ore 02:00 giorno 7
ottobre)
Totale evento 306.8mm in meno di 24 ore
per
avere un termine di paragone ricordiamo che da metà giugno fino ad oggi
6 ottobre (in tutto 114 giorni) sono caduti 223mm di pioggia
mentre in
quelle 24 ore caddero 306.8mm !!
intensità
precipitazioni:
arco 6
ore: 189.4 mm
arco 12 ore: 283.8 mm
arco 24 ore: 306.8 mm
qui sotto alcuni titoli del giornale "Il Piccolo" nei
giorni successivi all'evento:
dalle cronache dell'epoca posto qualche citazione degli articoli
apparsi sempre all'indomani dell'evento alluvionale:
Gorizia
– 7 ottobre
Il maltempo ha dominato per tutta la giornata di ieri, ecco alcune
citazioni dal giornale ”Il piccolo”: i disagi, a causa dell’acqua che
non riusciva a defluire nella rete fognaria, li ha patiti soprattutto
la circolazione specialmente al sottopassaggio di via Aquileia, nel
rione di Straccis, nella zona dell’ospedale civile e del valico della
Casa Rossa.
In serata la situazione meteorologica è ulteriormente peggiorata anche
in periferia e nel circondario il traffico veicolare ha subito pesanti
condizionamenti ma la situazione più grave si è avuta nella zona Nord
di Gorizia come già successo nel 1983:
Il torrente Corno ha fatto di nuovo paura: ieri sera, verso le 22, il
fiumiciattolo che proviene dalla Jugoslavia ed entra nella zona Nord
della città non ha retto all’eccezionale afflusso di acqua – per le
fortissime piogge – che da Nuova Gorizia scendevano verso Gorizia e ha
allagato tutti gli scantinati delle case che costeggiano via San
Gabriele. Tutta la strada ben presto si è trasformata in un torrente e
la circolazione è stata resa impossibile mentre su Gorizia e
nell’Isontino continuava a scendere incessante e abbondantissima la
pioggia. Ieri sera chi ha potuto ha lasciato le case, altri si sono
rifugiati ai piani superiori poiché oltre agli scantinati anche le
abitazioni al piano terreno sono state invase dall’acqua.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco anche con un canotto per
portare in salvo persone anziane o in difficoltà, gli stessi
vigili hanno tentato di praticare dei fori nei punti in cui
il torrente entra nel percorso sotterraneo allo scopo di creare delle
valvole di sfogo
Anche a Nuova Gorizia – si è appreso – la situazione si è fatta in
serata piuttosto difficile e vi sono stati numerosissimi allagamenti,
scantinati pieni d’acqua e traffico molto difficile anche in altre zone
di Gorizia che costeggiano il confine.
Gorizia – 8 ottobre
La grande pioggia il giorno dopo nella zona più colpita dall’alluvione: Le luci del giorno hanno cacciato l’angoscia del buio e la pioggia,
non la paura. Il Corno è li minaccioso, il livello delle acque è sempre
alto. Probabilmente più di qualcuno avrà pregato affinchè non piova
nuovamente. In via San Gabriele sono tutti al lavoro. Armati di scope e
secchi, con le galosce ai piedi. Tutti i negozi hanno la serranda
alzata ma non è giornata d’esercizio questa. I commercianti svuotano i
loro locali dalla melma, recuperano quello che c’è da recuperare, fanno
una stima approssimativa dei danni. Qualcuno invoca aiuto, da solo non
ce la fa.
Gorizia - 9 ottobre
I RISCHI NELLA ZONA NORD:
“Nelle case, nei negozi, nelle botteghe artigiane, nelle industrie che
nella notte tra martedì e mercoledì sono state colpite dall’alluvione e
dalla tracimazione del torrente Corno, gradatamente si torna alla
normalità. Soprattutto nella zona nord della città, la più disastrata,
c’è un gran daffare per ripulire le case. La gente, con molto senso
della dignità, lavoro sodo anche se determinati quesiti, ovviamente, se
li pone. Soprattutto in via San Gabriele, e nelle zone adiacenti, ci si
chiede qual'è effettivamente il rischio che si corre ogni volta che
piove e che quindi dalla vicina Jugoslavia scende tuta quell’acqua che
il terreno oltre il confine non riesce più ad assorbire. Quesiti,
questi, che sono stati riproposti alle autorità e alle personalità
politiche che si sono recate tra la gente. Il problema delle fognature,
dello scolo delle acque piovane, dei torrenti Corno e Vertojbizza –
hanno dichiarato i due esponenti politici – va risolto con una
trattativa con la Jugoslavia condotta in termini corretti e fermi.”
Gorizia – 10 ottobre
REGIONE, NESSUNA LEGGE STRAORDINARIA
“Dopo l’alluvione, la doccia fredda: la Regione per Gorizia non
adotterà alcun provvedimento straordinario. La giunta si è assunta
l’impegno di affrontare in modo radicale il problema idraulico connesso
all’ingresso in territorio italiano, nella zona nord di Gorizia, dei
torrenti Corno e Vertojbizza che raccolgono le acque a Nuova Gorizia.
La giunta , inoltre, punta a compiere il massimo sforzo per garantire
una rapida ripresa dell’attività dell’ospedale Civile di via Vittorio
Veneto".
e
per finire alcune foto (ricordo che la fase più marcata del
peggioramento è avvenuta di sera/notte di conseguenza poche le foto che
danno l'idea dell'eccezionalità dell'evento):
e per finire posto una foto anche di Monfalcone dove il maltempo ha
colpito
specialmente durante la mattinata di quel 6 ottobre: